Nuove Terapie e Nuovi Modelli di Cura in Epatologia - Epatocarcinoma nel Triveneto al Superamento del BCLC

Responsabili Scientifici:
Prof. David Sacerdoti, Prof. Michele milella, Prof. Andrea Ruzzenente

13 Dicembre 2024

Razionale Scientifico

L’epatocarcinoma (HCC) è uno dei tumori più aggressivi e una delle prime cause di morti oncologiche nel mondo.

L’Italia è il primo paese in Europa per numero di nuovi casi di tumore al fegato diagnosticati ogni anno con circa 11.700 nuovi casi/anno accompagnati da 9700 decessi/anno. Dal rapporto epidemiologico della Associazione Italiana per lo studio del fegato il 90.4% dei tumori insorge in pazienti con cirrosi, che a sua volta può derivare dall’azione di diversi fattori a diversa prevalenza nel territorio.

Ancora il principale fattore di rischio rimane l’epatite C, presente nel 49% dei casi, nonostante l’introduzione di nuovi formaci antivirali diretti (DAA Direct Antiviral Agents) capaci di eliminare completamente il virus, il danno perpetrato per anni al fegato rimane ancora fonte di insorgenza di carcinomi epatocellulari in pazienti privi di carica virale.

Rimane stabile la percentuale di pazienti con tumore dirivato da cirrosi alcolica (19%), più importante invece è l’incremento che si è visto negli anni della proporzione di epatocarcinomi derivati da steatoepatite non alcolica o malattia di fegato grasso non alcolica (NASH/NAFLD).

Nei prossimi anni ci si aspetta che questa diventi la causa principale di insorgenza di tumore al fegato. Oggi, grazie ai progressi scientifici e alle innovazioni diagnostiche e terapeutiche che gli avanzamenti della ricerca stanno rendendo disponibili, la prognosi della patologia è in miglioramento, ma questo si accompagna ad una maggiore complessità della sua gestione, che pone delle sfide sia dal punto di vista clinico che organizzativo.

È cruciale che il paziente, di fronte all’evolversi della malattia – che spesso si associa anche a comorbidità – possa essere preso in carico da un team multidisciplinare di professionisti con competenze differenti, come epatologi, chirurghi, oncologi e radiologi e che questi specialisti possano lavorare in modo sempre più sinergico ed integrato.

Un altro aspetto chiave è rappresentato dalla necessità di indirizzare il paziente verso strutture di eccellenza e ad alta specializzazione, dove può avere una garanzia di accesso ai migliori percorsi di diagnosi e cura, senza essere costretto a rivolgersi autonomamente a più centri, alla ricerca di risposte ai suoi bisogni.

Obiettivi e Modalità di Svolgimento

Il Corso sarà articolato in tre sessioni a cui si aggiungono due letture del massimo livello scientifico.

La prima sessione avrà come obiettivo l’inquadramento dell’epatocarcinoma, con un focus sulla gestione diagnostico terapeutica nelle varie città del triveneto.

La seconda sessione affronterà l’importanza dell’ambulatorio multidisciplinare le novità in tema di terapia chirurgica e di trapianto di fegato,

La terza sessione affronterà le nuove terapie sistemiche che saranno disponibili nel 2025 e l’orientamento delle Regioni (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) di fronte ai costi e alla prescrivibilità dei farmaci.

Con il patrocinio di

Sponsor